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Ufficialato di Bibbona

Gli atti giudiziari - Ufficialato di Bibbona

L'organizzazione giudiziaria nello Stato fiorentino prevedeva la divisione del territorio in "vicariati" i quali erano a loro volta suddivisi in "podesterie". All'interno di ogni circoscrizione vicariale le competenze relative all'ordine pubblico e all'ammi­nistrazione della giustizia criminale rimanevano al "vicario" mentre l'amministrazione della giustizia civile veniva delegata ai "podestà" residenti nei comuni maggiori del vicariato. Per i comuni più piccoli o più isolati, per ovviare alle tante difficoltà di trasferimento degli abitanti, venivano nominati degli "ufficiali" in rappresentanza dell'autorità podestarile.  Nei territori di confine furono istituiti più o meno con le medesime funzioni dei "vicariati", i "Capitanati". Così avvenne a Pictrasanta e così, per quanto riguarda il territorio bibbonese a Campiglia. Il Capitano di Campiglia era di nomina granducale e per meglio controllare il territorio affidatogli. a sua volta, nominava degli "Ufficiali" che amministravano la giustizia dislocati, stabilmente o periodicamente. nelle varie comunità.    Bibbona era appunto sede di Ufficialato dipendente da Campiglia.  Presso  l'archivio comunale sono conservati gli atti civili dei notai che ricoprivano tale carica, a partire dal 1468, e con più continuità, dal secolo XVI e XVII.  L'ultima filza è del 1736.  Con la costruzione del Marchesato Ginori  nel 1743 venne abolita la giurisdizione podestarile e con il 1772 venne istituito il Vicariato.

Elenco delle serie conservate       

Atti Civili (1468-1736)

Filze e frammenti di filze

Filze : nn. 389-507

 

Libri di accuse di Danno Dato (1585-1738)

I reati di "danno dato" erano quelli relativi ai danneggiamenti, dolosi o colposi, delle terre comunali o private e delle relative coltivazioni, provocati da persone o animali.

 

A Bibbona tali reati venivano giudicati dall'Ufficiale del "Banco di Bibbona. Casale, Guardistallo e Montescudaio". Gli atti di queste denuncie e delle relativi indagini sono spesso di difficile lettura ma potrebbero essere fonti molto ricche di informazioni per ricerche di storia locale sul tipo di coltivazioni diffuse nelle campagne bibbonesi, il frazionamento delle pro­prietà, l'estensione dei pascoli e i tipi di allevamento del bestia­me, l'entità delle terre mantenute a uso comune e così via.

Si tratta di 16 filze che coprono un arco cronologico dal 1585 al 1738.

Filze : nn. 508-524 

Sentenze di Danno Dato

Relativamente al "Danno Dato" si conserva anche una filza di Sentenze dal 1634 al 1685.

 Filza n. 525 

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