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Toscana Costiera: in Val di Cecina l'impegno su attrazione investimenti, turismo e agricoltura

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Giornata di incontri sul territorio, lunedì 23 ottobre, per la commissione presieduta da Antonio Mazzeo (Pd). Le richieste di realtà produttive imprenditoriali ed enti locali tra Rosignano Marittimo, Bibbona, Bolgheri e Cecina

Bibbona – Forte spinta all’attrazione degli investimenti nell’area della Val di Cecina, nuove soluzioni per estendere l’offerta turistica oltre la stagione estiva, attenzione costante agli operatori balneari chiamati a confrontarsi con la direttiva Bolkestein e con l’erosione costiera, allentamento dei vincoli del Pit (Piano di indirizzo territoriale). Queste alcune delle richieste rivolte alla commissione regionale per la ripresa economico-sociale della Toscana costiera, presieduta da Antonio Mazzeo (Pd), oggi impegnata in un tour di incontri tra Rosignano, Bibbona, Bolgheri e Cecina.
Per ridurre il gap con le aree economiche della Toscana che viaggiano più spedite e recuperare i 20mila posti di lavoro che ancora mancano alla Toscana della costa, la commissione ha ripreso da qui, nella Bassa Val di Cecina, il suo tour sui territori.
Una scelta non casuale. “Questa zona è stretta tra i due poli della crisi industriale di portata nazionale, Livorno e Piombino - ha ricordato il presidente Mazzeo –. La giornata di oggi risponde ad un impegno preso da tempo, a seguito dell’approvazione del Piano Strategico della Costa, ora allegato come parte integrante.


Un territorio importante a livello turistico, manifatturiero, agroalimentare e produttivo. “Infrastrutture, turismo, ambiente e agricoltura, questi i quattro aspetti centrali per l’area”, spiega Mazzeo al primo appuntamento della giornata, nella sala polivalente del centro culturale ‘Le Creste’ a Rosignano, di fronte a sindaci, tra i quali il primo cittadino di Rosignano Alessandro Franchi e quella di Santa Luce Giamila Carli, categorie economiche, dirigenti della Solvay e delle principali realtà produttive della zona. Sul tavolo, gli investimenti legati proprio alla Solvay e all’indotto, le necessità conseguenti di tutela ambientale e il sostegno al settore artigiano e industriale radicato nel territorio, da cui arriva la richiesta di “uno sforzo ulteriore della Regione per favorire l’attrazione di investimenti, che l’accordo di programma, da solo, non è riuscito ad attivare”.
Con il presidente Mazzeo, la vicepresidente Alessandra Nardini (Pd) e i consiglieri Gianni Anselmi (Pd), che è anche presidente della commissione regionale Sviluppo economico, Francesco Gazzetti (Pd), Irene Galletti (Movimento 5 stelle), Roberto Salvini (Lega nord), Monica Pecori (Gruppo misto).

A Bibbona, nella sala del Consiglio comunale per la seconda tappa del tour di ascolto, sono principalmente le realtà produttive che operano nel campo della balneazione e dell’offerta turistica ad avanzare richieste e proposte, in un quadro di complessiva approvazione dell’azione della Regione, ma con in rilievo gli ostacoli che ancora gravano sulle potenzialità di sviluppo. Fiba Confesercenti e Confcommercio chiedono “più attenzione agli interventi di contrasto all’erosione delle nostre spiagge, che in più punti stanno scomparendo”, la piena attuazione della “buona legge regionale sulla Bolkestein” e un alleggerimento dei vincoli del Piano regionale del territorio, “in particolare al limite del 10 per cento del massimo ampliamento consentito alle strutture. Solo questo – sostengono gli operatori - può permettere una nuova spinta alle opportunità occupazionali”.
I sindaci (presenti Massimo Fedeli di Bibbona e Sandra Scarpellini di Castagneto Carducci) chiedono il superamento del vincolo di solidarietà, che “preleva milioni di euro da bilanci già ridotti”. Una posizione condivisa da Mazzeo, che ricorda l'azione della Regione, rimasta al momento inascoltata, e richiama gli investimenti già previsti dalla Toscana proprio su stimolo della Commissione: dagli accordi di programma di Livorno, Piombino e Massa (che sarà firmato il 9 novembre) per fronteggiare la crisi della costa, ai 25 milioni di euro per il contrasto all'erosione fino ai 2 milioni per la promozione turistica integrata col brand costa di Toscana e ai progetti sperimentali sulla economia circolare.
Gli incontri sono poi proseguiti nel pomeriggio con le ultime due tappe in programma.

A Bolgheri l'incontro è servito per parlare principalmente di agricoltura in un territorio di assoluta eccellenza per le produzioni olearie, vitivinicole e biologiche e si sono poste le basi per un impegno concreto sulla loro promozione legata anche ai flussi turistici.

A Cecina, infine, l'appuntamento al polo tecnologico della Magona, per un confronto con le realtà produttive che lavorano nel campo dell’innovazione tecnologica e della ricerca partendo dal lavoro già fatto proprio dalla Commissione sulla unificazione dei Poli tecnologici della Costa.

Ultimo aggiornamento: 24/10/2017, 10:21

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