Descrizione
Martedì 30 gennaio potrebbe rappresentare una data da cerchiare in rosso per il cammino della legge sullo “Status delle Comunità Marine”: una delegazione di 15 sindaci, tra cui Massimo Fedeli del Comune di Bibbona, rappresentanti delle maggiori località marine italiane, realizzeranno un tour parlamentare che avrà inizio con un incontro con il Presidente della Camera, Lorenzo Fontana. A seguire si confronteranno con i responsabili turismo dei maggiori partiti presenti in Parlamento: Fratelli d’Italia, Lega, PD, Forza Italia, 5 Stelle. Altro momento particolarmente importante sarà l’incontro con il Presidente della Decima Commissione parlamentare, Gusmeroli: sarà proprio con lui che i Sindaci faranno il punto operativo sull’iter della legge e ne verificheranno i tempi di attuazione.
“L’impegno dei sindaci in questi anni non è mai mancato nel sos Martedì 30 gennaio potrebbe rappresentare una data da cerchiare in rosso per il cammino della legge sullo “Status delle Comunità Marine”: una delegazione di 15 sindaci, tra cui Massimo Fedeli del Comune di Bibbona, rappresentanti delle maggiori località marine italiane, realizzeranno un tour parlamentare che avrà inizio con un incontro con il Presidente della Camera, Lorenzo Fontana. A seguire si confronteranno con i responsabili turismo dei maggiori partiti presenti in Parlamento: Fratelli d’Italia, Lega, PD, Forza Italia, 5 Stelle. Altro momento particolarmente importante sarà l’incontro con il Presidente della Decima Commissione parlamentare, Gusmeroli: sarà proprio con lui che i Sindaci faranno il punto operativo sull’iter della legge e ne verificheranno i tempi di attuazione.
“L’impegno dei sindaci in questi anni non è mai mancato nel sostenere un provvedimento che considerano indispensabile alle proprie comunità per reggere la concorrenza internazionale: non dimentichiamo mai che il turismo è il primo comparto economico del paese – afferma Roberta Nesto, Sindaco di Cavallino Treporti e coordinatrice nazionale del network G20Spiagge – Noi sindaci vogliamo esercitare sul Parlamento una pressione positiva perché crediamo molto in questa riforma legislativa”.
La legge sullo Status delle Comunità Marine, quando attuata, modificherà in modo sostanziale il rapporto tra cittadini residenti e turisti: le nuove normative daranno maggiori possibilità ai Consigli Comunali delle città marine nella pianificazione dei bilanci, liberando risorse a favore degli abitanti. Oggi ciò non è possibile. In particolare, relativamente all’utilizzo della tassa di soggiorno, i limiti del suo impiego sono notevoli e, soprattutto, superati dalle necessità di un turismo moderno. Avere nuove regole consentirebbe di usare i proventi della tassa nella forma più opportuna per i residenti che oggi sono molto penalizzati. La nuova stagione, che per tutte le località inizierà nel periodo pasquale a marzo, potrà finalmente segnare un salto di qualità nella gestione delle Comunità Marine italiane e con questa convinzione i sindaci del sistema balneare nazionale martedì 30 gennaio entreranno in Parlamento.
“Le difficoltà di un Comune come Bibbona - spiega Fedeli - sono legate soprattutto all’aumento esponenziale di persone dall’inverno all’estate: dai 3200 abitanti diventiamo il quinto comune in Toscana d’estate come numero di presenze turistiche, superando il milione. Abbiamo soltanto 34 dipendenti comunali, 6 vigili e 4 operai a fronte ad esempio di 3mila seconde case e un flusso enorme di turisti nei mesi estivi da gestire con tutto quello che comporta per sicurezza, viabilità e parcheggi, gestione dei rifiuti… La nostra struttura comunale è sottodimensionata, ci mancano le professionalità per gestire la cosa pubblica. E soprattutto mancano le risorse: in 10 anni abbiamo versato per il Fondo di Solidarietà oltre 12 milioni di euro. Il disegno di legge al quale stiamo lavorando ha come obiettivo proprio quello di riconoscerci queste specificità e consentirci di tenere sul territorio almeno parte di queste risorse, fondamentali per garantire i servizi ai turisti ma soprattutto ai residenti”.tenere un provvedimento che considerano indispensabile alle proprie comunità per reggere la concorrenza internazionale: non dimentichiamo mai che il turismo è il primo comparto economico del paese – afferma Roberta Nesto, Sindaco di Cavallino Treporti e coordinatrice nazionale del network G20Spiagge – Noi sindaci vogliamo esercitare sul Parlamento una pressione positiva perché crediamo molto in questa riforma legislativa”.
La legge sullo Status delle Comunità Marine, quando attuata, modificherà in modo sostanziale il rapporto tra cittadini residenti e turisti: le nuove normative daranno maggiori possibilità ai Consigli Comunali delle città marine nella pianificazione dei bilanci, liberando risorse a favore degli abitanti. Oggi ciò non è possibile. In particolare, relativamente all’utilizzo della tassa di soggiorno, i limiti del suo impiego sono notevoli e, soprattutto, superati dalle necessità di un turismo moderno. Avere nuove regole consentirebbe di usare i proventi della tassa nella forma più opportuna per i residenti che oggi sono molto penalizzati. La nuova stagione, che per tutte le località inizierà nel periodo pasquale a marzo, potrà finalmente segnare un salto di qualità nella gestione delle Comunità Marine italiane e con questa convinzione i sindaci del sistema balneare nazionale martedì 30 gennaio entreranno in Parlamento.
“Le difficoltà di un Comune come Bibbona - spiega Fedeli - sono legate soprattutto all’aumento esponenziale di persone dall’inverno all’estate: dai 3200 abitanti diventiamo il quinto comune in Toscana d’estate come numero di presenze turistiche, superando il milione. Abbiamo soltanto 34 dipendenti comunali, 6 vigili e 4 operai a fronte ad esempio di 3mila seconde case e un flusso enorme di turisti nei mesi estivi da gestire con tutto quello che comporta per sicurezza, viabilità e parcheggi, gestione dei rifiuti… La nostra struttura comunale è sottodimensionata, ci mancano le professionalità per gestire la cosa pubblica. E soprattutto mancano le risorse: in 10 anni abbiamo versato per il Fondo di Solidarietà oltre 12 milioni di euro. Il disegno di legge al quale stiamo lavorando ha come obiettivo proprio quello di riconoscerci queste specificità e consentirci di tenere sul territorio almeno parte di queste risorse, fondamentali per garantire i servizi ai turisti ma soprattutto ai residenti”.