Descrizione
Importanza dell’incontro di ieri rispetta un percorso di crescita del Network e sottolinea ancora la responsabilità del G20Spiagge nell’essere l’interprete principale del balneare italiano
L’incontro del network a Milano, nella sala del Consiglio di Amministrazione di Cairo Editore, terzo appuntamento dell’anno, costruisce un'altra fase della crescita di una relazione tra enti locali, trasversale e sentita, che è un unicum: al di fuori di ogni decisione legata alle forze politiche si è costruito in un rapporto diretto tra amministrazioni locali, tra i sindaci.
I sindaci, troppo spesso lasciati soli, dimostrano anche in questo caso come i temi legati alle comunità marine siano centrali per lo sviluppo del segmento economico, rappresentando una parte molto importante del PIL nazionale e delle presenze totali nel settore turistico. La presa di coscienza di questo aspetto, tutt’altro che irrilevante come dimostrano le attenzioni dei media, è già un punto a favore di una programmazione impegnativa e rilevante per il 2025. Il prossimo Summit del network si terrà nel mese di maggio 2025, ad Alghero, e verrà anticipato da due appuntamenti nelle località balneari in preparazione dell’incontro nazionale.
“Negli ultimi anni, e ancor più nei decenni passati- dichiara Roberta Nesto, Sindaco di Cavallino Treporti e coordinatrice nazionale del G20Spiagge - il turismo balneare è stato spesso sottovalutato nei principali tavoli di confronto politico e istituzionale, nonostante il suo contributo significativo all’economia nazionale e alla valorizzazione del territorio. È per questo che ritengo fondamentale che il G20 Spiagge diventi un interlocutore stabile e riconosciuto nelle sedi che contano, rappresentando le istanze e le peculiarità di un settore strategico. Infatti, il turismo balneare non è solo una risorsa economica, ma un modello di sostenibilità, innovazione e accoglienza che coinvolge milioni di lavoratori, residenti e visitatori. Eppure, raramente questo comparto è stato incluso in maniera strutturata nei processi decisionali che riguardano lo sviluppo turistico e le politiche nazionali. La sfida ora è quella di ribaltare questa tendenza. Grazie al lavoro del G20 Spiagge, abbiamo l’opportunità di portare finalmente le voci dei territori costieri sui tavoli ministeriali e nelle sedi istituzionali dove si delineano le strategie per il futuro del turismo italiano. Un ruolo da protagonisti che fino ad oggi è mancato, ma che è imprescindibile per tutelare le nostre coste, sostenere le imprese locali e garantire una gestione equilibrata tra sviluppo economico e salvaguardia ambientale”.
L’obiettivo non è solo far sentire la nostra voce, ma contribuire attivamente a politiche integrate e lungimiranti che riconoscano il turismo balneare come una risorsa fondamentale per l’Italia. Il G20 Spiagge ha dimostrato di poter essere il punto di riferimento per questo cambiamento, e siamo pronti a portare avanti con determinazione questa missione.
Per i sindaci, legati oramai da un mutuo soccorso e da una condivisione di strategie rispetto ai temi della sostenibilità ambientale, a quelli della riqualificazione delle strutture, a quelli della comunicazione e, oggi in modo prioritario, al riconoscimento del valore e del ruolo che rappresenta il G20Spiagge per le istituzioni, l’incontro odierno è stato lo spartiacque atteso e desiderato: i sindaci intendono contribuire attivamente a politiche integrate e lungimiranti che riconoscano il turismo balneare come una risorsa fondamentale per l’Italia. Il G20 Spiagge ha dimostrato di poter essere il punto di riferimento per questo cambiamento.
“L’incontro a Milano - spiegano il sindaco Massimo Fedeli e l’assessore al turismo Enzo Mulè – è servito per fare tutti insieme il punto sull’ultima stagione turistica e presentare le attività del prossimo anno, tra cui appunto il Summit ad Alghero. Momenti di confronto come quelli di ieri, in luoghi importanti come la sala del Consiglio di Amministrazione di Cairo Editore, per un piccolo comune come il nostro sono fondamentali, così come lo è la necessità di ribadire tutti insieme il raggiungimento di una norma che tuteli le nostre località. Siamo il comune più piccolo del network, con soli 3200 abitanti, l’unico tra tutti al di sotto dei 5mila abitanti, accanto a località balneari che accolgono oltre 6 milioni di turisti l’anno. Coniugare tutela dei residenti e dell’ambiente con l’impatto di grandi numeri come quelli della nostra stagione turistica, oltre il milione di presenze certificate nell’ultimo anno, su neanche 5 km di litorale è una sfida impegnativa che necessità di maggiori tutele”.