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Contributo affitti

E’ possibile presentare la domanda fino al 10 novembre “A fronte del taglio delle risorse statali, abbiamo raddoppiato quelle messe a disposizione dal Comune”

Data:

Descrizione

Fino al 10 novembre è possibile presentare domanda per il contributo ad integrazione del canone di locazione che verrà erogato in base al numero di mensilità pagate durante l’anno oggetto del bando. “I contributi a disposizione sono stati fortemente ridotti rispetto allo scorso anno, a causa dei tagli del Governo - evidenzia il sindaco Massimo Fedeli -. Lo scorso anno i fondi a disposizione ammontavano a circa 45mila euro, di cui 33mila da parte dello Stato. Quest’anno invece a fronte del mancato contributo statale, sul piatto ci sono soltanto le risorse messe a disposizione dal Comune. Proprio questa mattina in Consiglio Comunale abbiamo approvato una variazione di bilancio per aumentare quasi del 100 per cento le risorse comunali destinate al contributo, arrivando così a 20mila euro. Ci rendiamo conto quotidianamente di quanto questo contributo sia importante per sostenere le fasce deboli e gestire l’emergenza abitativa, soprattutto in un momento come questo, in cui le famiglie a basso reddito non hanno solo difficoltà a pagare l’affitto, ma anche le bollette di luce e gas e subiscono il peso dell’inflazione anche per i generi di prima necessità. Quindi ci siamo impegnati per trovare risorse con cui integrare il fondo affitti, dopo che il Governo ha azzerato il proprio contributo, ma l’auspicio è che questa decisione sia rivista: i Comuni, soprattutto quelli più piccoli, non possono coprirlo da soli”.  

Il modulo di domanda è scaricabile sul sito del Comune di Bibbona (nella sezione Servizi e uffici/servizi sociali/contributi economici) oppure è disponibile presso l'Ufficio Servizi Demografici/Politiche Sociali del Comune di Bibbona. Può essere presentato dal richiedente (o delegato) presso l’Ufficio Protocollo dal lunedì al venerdì dalle 09:00 alle 12:30 o, in alternativa, potrà essere trasmesso tramite posta elettronica certificata a comune.bibbona@pec.it o posta elettronica semplice a servizidemografici@comune.bibbona.li.it.

Per richiedere il contributo è necessario il possesso dei requisiti previsti dal bando tra i quali:

-      essere cittadino italiano;
-      essere cittadino di uno stato appartenente all’Unione Europea;

-      essere cittadino di uno Stato non appartenente all'Unione Europea titolare di permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo, o di permesso di soggiorno in corso di validità di durata non inferiore ad un anno o della carta di soggiorno;
-      residenza anagrafica nel Comune di Bibbona nell'alloggio per il quale si richiede il contributo;
-      possesso di contratto di affitto regolarmente registrato e in regola con le vidimazioni annuali (ad eccezione dei casi in cui il proprietario abbia optato per la cedolare secca);
-     essere in possesso di attestazione ISEE 2023  in corso di validità con un valore dell'ISE non superiore a  € 32.048,52 e con un valore ISEE non superiore a € 16.500,00; 
-      non assegnatario alloggio di edilizia residenziale pubblica (alloggi ERP);
-      non essere conduttore di abitazione di tipo signorile;
-      assenza di titolarità, unitamente a tutti i componenti il proprio nucleo familiare, di diritti di proprietà, usufrutto,  uso e abitazione su alloggio nel Comune di Bibbona e nei comuni limitrofi a distanza pari o inferiore a km 50 dal Comune dove si è presentato domanda;
-      assenza di titolarità di diritti di proprietà, usufrutto, uso e abitazione su immobili ad uso abitativo o quote di      esso, ubicati nel territorio italiano o all'estero il cui valore complessivo sia superiore a € 25.000,00, ad eccezione dei casi in cui tale valore risulti superiore al suddetto limite per l'accertata necessità di utilizzo di tali beni per lo svolgimento della propria attività lavorativa prevalente del richiedente;
-      i cittadini stranieri devono entro e non oltre il 31.12.2023, produrre una certificazione del loro Paese di origine,  debitamente tradotta secondo la normativa vigente, riguardo all’assenza di proprietà, usufrutto, uso e  abitazione  su immobili ad uso abitativo ubicati nel loro Paese. Tale certificazione deve riguardare ogni  singolo  componente del nucleo familiare.

Per ulteriori informazioni clicca qui

Ultimo aggiornamento: 12/10/2023, 09:55

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