Descrizione
“Le città balneari hanno delle esigenze specifiche ma anche delle grandi responsabilità”. Il Ministro del Turismo Massimo Garavaglia, intervenuto per la prima volta ai lavori del G20Spiagge, sottolinea l’importante tematica del dovere e del potere di agire dei primi cittadini. Le problematiche dei territori costieri riguardano principalmente il cosiddetto ‘effetto Fisarmonica’, che si riflette in maniera esponenziale sulla gestione del personale.
“Partiamo dalle specificità – dialoga il ministro con i primi cittadini presenti –. E’ chiaro che qualcosa va fatto e insieme porteremo avanti quel minimo di flessibilità che è necessaria. Tale flessibilità è fondamentale per dare servizi di qualità. Abbiamo un enorme patrimonio nel nostro paese ed è nostro dovere farlo crescere”.
Si sono conclusi così ieri, mercoledì 6 aprile, i lavori del G20 delle spiagge italiane, il Summit che accoglie i rappresenti delle destinazioni balneari della rete G20s, le più visitate in Italia con almeno 1 milione di presenze turistiche annuali. Un evento a cadenza annuale di ritrovo dei Sindaci del Network G20s che, quest’anno, ha deciso di aprire le proprie porte anche alle rappresentanze degli altri Comuni balneari italiani. Le due giornate di lavoro hanno aperto importanti discussioni sulle tematiche della transizione ecologica, sull’innovazione, la sicurezza e l’economia.
La giornata conclusiva di ieri ha ospitato il convegno nazionale annuale, moderato da Sebastiano Barisoni, Vicedirettore esecutivo Radio 24, e ha visto come capofila l’intervento del Ministro del Turismo Massimo Garavaglia.
“Due giornate intense, che si sono concluse con l’intervento del Ministro del turismo, Massimo Garavaglia, il quale – spiega il Sindaco di Bibbona, Massimo Fedeli - ha riconosciuto le specificità delle località balneari che, nei mesi estivi, vedono crescere in maniera esponenziale la popolazione residente. Il network del G20s è cresciuto negli ultimi anni ed ha avuto la capacità di farsi conoscere portando all’attenzione dell’opinione pubblica e della politica nazionale le problematiche che le amministrazioni locali si trovano a dover gestire nei mesi estivi”.
“Il passo successivo per le città balneari è, dunque, vedere riconosciute – ha commentato la sindaca di Riccione, Renata Tosi, al termine dei lavori - peculiarità che sono contributi economici e di future prospettive, come ha detto il ministro Garavaglia, per tutta l’Italia. Dopo queste due giornate di Summit rimane la ricchezza dell’incontro, la ricchezza del confronto e una bozza di disegno legge che l’avv. Bruno Barel ci ha posto sul tavolo della discussione che creerà immediati incontri tra i Sindaci per poter veramente delineare quelli che sono gli input da condividere con la X Commissione. Era la prima volta che il Ministro era presente con noi al network e ha dato segno di grande praticità e vicinanza all’essere Sindaco e all’essere insieme il prodotto più bello del mondo, cioè il nostro turismo”.
Grande soddisfazione per i risultati della 5° edizione del Summit è stata espressa dalla coordinatrice del network Roberta Nesto, sindaca di Cavallino-Treporti.
“E’ un tema importante quello del riconoscimento dello status di città balneare e il Ministro ha dato una grande apertura rispetto alla questione. Il risultato positivo di questo Summit è proprio questo, ed è un grande tema perché noi vogliamo dare risposta ai nostri cittadini e ai nostri ospiti e lo possiamo fare grazie al riconoscimento di questo status, che ci permetterà di dare servizi e risposte ai nostri territori. Si tratta ora di avere adeguati strumenti”.
Momento conclusivo del summit è stato il passaggio di consegne tra la sindaca di Riccione Renata Tosi e la vicesindaca del comune di Arzachena, sulla Costa Smeralda, Cristina Usai.
“Il summit ha sempre dato grandi opportunità di confronto alle città balneari – ha commentato Usai -. Ci aspettiamo l’arrivo a un risultato utile per il riconoscimento dello status di città balneari perché abbiamo bisogno di queste risorse. Sarà per noi un onore ospitare tra un anno il summit. Ne siamo certamente felici ed orgogliosi”.